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Booksharing, le piattaforme da utilizzare in Italia per condividere libri

Libri e musica gratis

Le piattaforme di booksharing da tenere in considerazione per la condivisione di libri: tutte le opzioni in Italia.

Negli ultimi tempi, l’editoria ha subito un calo drastico delle vendite e, per tale ragione, in Italia prende sempre più piede il fenomeno del booksharing, lo scambio gratuito di libri tra privati. A fronte di una flessione del 3,4% nelle vendite nei primi mesi del 2025, segnalata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), cresce la voglia di leggere in modo sostenibile, economico e collaborativo. Le piattaforme digitali dedicate allo scambio di libri usati, infatti, stanno registrando un’impennata di utenti e di visibilità. Ecco quelle da scegliere per condividere libri.

Booksharing, quando leggere diventa sostenibile

Il 2024 è stato un anno difficile per l’editoria italiana: secondo i dati AIE, infatti, le vendite hanno subito una contrazione dell’1,5%, con la perdita di milioni di copie cartacee.

Anche l’eliminazione di incentivi come la 18app e la sua sostituzione con bonus più selettivi ha inciso pesantemente, insieme al sottofinanziamento delle biblioteche pubbliche.

Ereader, eBook
Ereader, eBook

Le vendite online di libri nuovi – dunque – sono diminuite in maniera drastica, mentre gli ebook e gli audiolibri hanno ottenuto maggiore successo, toccando i 114,2 milioni di euro di fatturato. In questo scenario difficile, gli italiani sembrano aver trovato una risposta alternativa nella circolazione dell’usato.

Le piattaforme per condividere libri

Tra le piattaforme protagoniste del cambiamento c’è sicuramente Acciobooks, realtà nata nel 2014 da un’idea di Gloria Pozzoli.

Ispirata al famoso incantesimo “accio” della saga di Harry Potter, la piattaforma permette agli utenti di scambiare libri gratuitamente, sostenendo solo le spese di spedizione.

L’iscrizione è gratuita e si può accedere a varie funzioni avanzate tramite un abbonamento Pro, che promuove un tipo di lettura più inclusivo, economico ed attento all’ambiente.

Il booksharing, infine, è una delle tendenze rilevate dalla ricerca Doxa del 2024, secondo cui oltre 27 milioni di italiani hanno acquistato o venduto beni usati. I libri rappresentano una delle categorie più attive, dopo abbigliamento e arredamento.

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ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2025 17:52

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